Passaporto alla Posta? Sì, con il progetto "Polis"
Devi fare o rinnovare il passaporto? Adesso è possibile farlo direttamente alla Posta con il progetto “Polis” di Poste Italiane.
In questo articolo, ci occuperemo di analizzare questo ammirevole progetto portato avanti da Poste Italiane. Esso è nato per risolvere i lunghi tempi di attesa spesso necessari per il rilascio o la rinnovazione del passaporto e per evitare gli altri ulteriori inconvenienti burocratici che purtroppo i viaggiatori devono affrontare.
1) COME E' NATO IL PROGETTO “POLIS”?
La base normativa del Progetto Polis è il Decreto Legge n. 59/2021 attraverso cui si cercava di contrastare la desertificazione dei piccoli centri abitati, mirando alla transizione ecologica e digitale del Paese.
La sua realizzazione rientra negli obiettivi del PNRR, più precisamente nella Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo componente 1 – Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA.
Già il 30 settembre 2021, difatti, era stata sottoscritta la Convenzione operativa per la realizzazione dl progetto “Polis-Case dei servizi di cittadinanza digitale” tra il Ministero dello Sviluppo Economico e Poste Italiane S.p.A..
Tuttavia, l’effettiva realizzazione del Progetto Polis è stata compiuta solo il 2 maggio 2022. In tale data, infatti, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Aiuti 2022 autorizzando l’allora Ministero dello Sviluppo economico a stipulare le convenzioni con le amministrazioni pubbliche aderenti.
Da quel momento, l’attuazione del progetto ha subito un rallentamento fino a che non sono intervenute Poste Italiane e l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani).
Difatti, in data 25 ottobre 2023, Poste Italiane ha annunciato l’avvio da dicembre 2023 dei nuovi servizi pubblici con il Progetto “Polis Poste Italiane”.
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2) COSA È IL PROGETTO “POLIS”
Il progetto Polis di Poste Italiane mira a trasformare gli uffici postali “nella casa dei servizi digitali, uno Sportello unico per rendere semplice e veloce l'accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione in 7.000 Comuni al di sotto di 15mila abitanti. Il progetto è finanziato con risorse del piano complementare al PNNR (D.L. n.59/2021) con 800 milioni di euro e per circa 400 milioni a carico di Poste Italiane”.
Grazie alla Convenzione firmata tra Poste italiane, Ministero dell’Interno e Ministero delle Imprese e del Made in Italy, i cittadini residenti o domiciliati nei Comuni inclusi nel progetto Polis potranno aprire la pratica di richiesta o rinnovo del passaporto presentando la documentazione direttamente allo sportello dell’ufficio postale, senza doversi recare in Questura, con la possibilità di ricevere il passaporto a domicilio.
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3) QUALI COMUNI SONO COINVOLTI NEL PROGETTO POLIS?
Tale servizio è pensato e reso disponibile solo per gli abitanti dei piccoli Comuni. Con il concetto di “piccoli comuni” si fa riferimento ai centri urbani con un numero di abitanti non superiore a 15.000 (quindici mila).
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4) COME RICHIEDERE IL PASSAPORTO ALLA POSTA?
La procedura è semplice.
Per il rilascio del passaporto è sufficiente consegnare all’operatore del più vicino ufficio postale del proprio Comune i seguenti documenti:
- un documento di identità valido;
- il codice fiscale, due fotografie;
- copia del pagamento del bollettino per il passaporto ordinario, pari a €.42,50;
- una marca da bollo da €.73,50.
Per il rinnovo è necessario, oltre ai documenti sopra elencati, consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio documento.
Grazie alla piattaforma tecnologica in dotazione agli Uffici Postali Polis, sarà lo stesso operatore a raccogliere le informazioni e i dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto) inviando poi la documentazione all’ufficio di Polizia di riferimento.
Il nuovo passaporto potrà essere consegnato da Poste Italiane direttamente a casa del richiedente.
Il servizio di rilascio del passaporto si aggiunge agli altri già attivi negli uffici postali Polis, nei quali è possibile ritirare certificati anagrafici e di stato civile, certificati previdenziali, certificato per le pratiche di volontaria giurisdizione. Ad oggi sono stati richiesti oltre 5.000 documenti.
Nei prossimi mesi sarà possibile fare richiesta della carta di identità elettronica e dei servizi dell’Agenzia delle entrate. I nuovi servizi sono forniti dagli Uffici Postali allo sportello, nelle sale dedicate o tramite totem digitali che permetteranno al cittadino di eseguire le richieste in modalità self.
A tale ultimo proposito si consiglia di visionare la Comunicazione di poste italiane del 1 marzo 2024.
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5) QUANDO DIVENTA OPERATIVO IL PROGETTO POLIS?
La prima fase di sperimentazione è iniziata il 3 marzo 2024 in due comuni del bolognese, San Pietro in Casale e Toscanella. Dall’11 marzo 2024 il progetto è divenuto operativo per 500 comuni del Veneto, per poi proseguire con l’obiettivo di estendersi in tutti i comuni d’Italia al di sotto dei 15.000 abitanti.
In ogni caso, si consiglia ai futuri viaggiatore che devono richiedere o rinnovare il proprio passaporto di chiedere agli uffici Postali della propria città (ovviamente sempre piccoli Comuni) se il progetto Polis è già operativo nelle proprie sedi, cosi da velocizzare gli adempimenti burocratici.
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Il passaporto è un indispensabile compagno di viaggio per chi vuole uscire dall’Unione Europea.
Con l’agevolazione del Progetto Polis è ancora più facile richiedere il proprio documento. E questa novità nel 2024 assume un significato importantissimo in quanto il passaporto italiano proprio nel 2024 si posiziona al primo posto come passaporto più potente al mondo, secondo la classifica di Henley Passport Index.
Questo significa che noi italiani abbiamo la libertà di accedere a ben 194 destinazioni senza bisogno del visto – praticamente un lasciapassare per esplorare il mondo.
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Vivi, viaggia, sogna.